La piccola Matilde zampetta felice stringendo tra le mani la sua palla colorata, la mostra al terribile Ivan che, dolcemente, la rimprovera "EHI MATI, IL MISTER HA DETTO DI USARE SOLO I PIEDI, ALTRIMENTI ARRIVA IL MAGO MERLUZZO E CI FA IL SOLLETICO..." Osservate il vostro bimbo quando gioca..., è felice, immagina, inventa. Nel gioco realtà e fantasia si confondono, influenzandosi e diventano, nella fascia di età tra i tre ed i cinque anni, due realtà senza precisi confini. Il gioco è il reale del bimbo, lo aiuta a conoscere il proprio corpo ed il suo utilizzo in funzione del tempo, dello spazio, degli altri, delle regole. Il bimbo di tre anni vuole giocare da solo con i propri giocattoli poi, dal quarto anno di vita, non ama la solitudine, si fanno sempre più rari i momenti del gioco isolato, cerca il contatto con il gruppo, con i coetanei, elabora le regole. Nel gioco il bimbo non finge, non assume atteggiamenti falsi o viziati, ma si esprime nella sua realtà concreta. A cinque anni si arriva ad un gioco più preciso e codificato, meno irrazionale e più legato alle sequenze di vita vissuta. Il bambino tra i tre ed i cinque anni, dunque, mentre gioca sviluppa in sè la forma più elementare dell'intelligenza attraverso il movimento. L'esperienza motoria è educazione, se ben guidata è la base dell'apprendimento. La palla è il sussidio didattico più stimolante. Coordinazione, agilità, lateralità, destrezza, proposte ludiche a gruppi. E poi i giochi di imitazione, di ruolo, di regole. La struttura a disposizione è un campo in erba sintetica, morbida, igienica, pulita, senza i residui polverosi della terra o la fastidiosa umidità del fango. Il campetto è la casa dei vostri bimbi, diventerà familiare come il cortile di casa o la colorata aula dell'asilo. L'Educatore sarà amico, maestro, fratello maggiore. L'A.S.Varese 1910 costruisce il proprio futuro partendo proprio dall'attività di base, coinvolgendo i bambini in età prescolare, attori protagonisti del PROGETTO BIMBO, che ha lo scopo di restituire il sorriso al Gioco del Calcio. Ci crediamo. E' l'idea vincente. Ci fa piacere che ora, dopo ciò che è accaduto nel mondo degli "adulti", i vertici istituzionali considerino decisiva l'attività ludico-educativa nel Pianeta Calcio. Il Varese 1910 è già salpato verso i sicuri approdi del Gioco Educativo.
Marco Caccianiga
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