venerdì 9 dicembre 2011

Uomini e no

Vi sono persone che fanno la differenza. Non importa se da una cattedra o da una strada qualunque. Non conta chi sei. Conta il carisma, ciò che trasmetti, l'emozione che susciti. Laureati a Disneyland ce ne sono tanti, ma ben pochi lasciano tracce. E quei pochi vanno seguiti. Tento un parallelismo, forse azzardato, ma non troppo distante dalla realtà. Un giocatore straordinario, inarrivabile presenza, uomo libero, cervello da genio, piedi straordinari, nomen omen...Socrates. Brasiliano. Da poco deceduto. Fu calciatore dal magico tocco di tacco, medico sportivo, allenatore ed amministratore di società. Introdusse un nuovo modo di proporre Calcio, non solo piroettando sul campo, ma rivestendolo di impegno sociale. Capitanò la Seleçao ai mondiali spagnoli del 1982, portamento aristocratico, barba nera incolta, capelli arruffati, occhi scuri, sguardo corrucciato, più filosofo che atleta. Con lui Zico e Falcao. Bello da vedere sul terreno di gioco, straordinario da ascoltare. Si fece portavoce e difensore dei bambini, le crianças sui campetti di periferia. Il "magrao", come era soprannominato, laureato in Medicina, curò in prima persona la formazione e la preparazione degli allenatori attraverso corsi di pedagogia infantile ed allenamento. Per i bambini è indispensabile avere la possibilità di creare e divertirsi con il pallone piuttosto che imparare sistemi tattici. Eccolo il mio Socrates, il mio personalissimo pensatore, il mio punto di riferimento all'ISEF. Rispetto ed Educazione. L'ho sempre adorato per questo. E il Dottor Socrates ha segnato un'epoca. Beato il popolo che non ha bisogno di eroi, dice qualcuno. Balle. Gli eroi alimentano il sogno. E il filosofo verdeoro Socrates ne è il Santo Graal. Giocò a pallone e scrisse. Nella mia cucina ho incorniciato una sua riflessione. Da brivido. LA CULTURA BRASILIANA, QUESTO MISCUGLIO DI RAZZE, QUESTO MODO DI VEDERE LA VITA ED IL MONDO, E' PROBABILMENTE LA NOSTRA PIU' GRANDE RISORSA NATURALE PERCGE' E' LIBERA, SPONTANEA E RACCHIUDE L'ESSENZA DELLA NATURA UMANA. QUANDO L'UMANITA' SI ORGANIZZA TROPPO , PERDE LE SUE QUALITA' FONDAMENTALI, I SUOI LIMITI, I SUOI PIACERI. SENTO CHE DA NOI QUESTI TESORI SONO ANCORA INTATTI ED E' PER QUESTO CHE AMO TANTO IL BRASILE. Ecco chi era Socrates Brasileiro Sampaio De Souza Vieira De Oliveita. Piedi e testa. Alegria do povo. Come Manè Garrincha. Il suo omologo, per fortuna vivo e vegeto, è un allenatore, un Uomo. E' il protagonista della "magia biancorossa". Anni formidabili. Dalla C2 alla serie B. Imbattuto. Sul campo e nella vita. Si chiama Giuseppe Sannino. Ora allena il Siena. Ma noi lo ricordiamo ancora sul campo, prima con i calciatori veri e poi con i bambini. Si fermava sempre a giocare con noi a fine allenamento. Chissà se anche a Siena ne avrà la possibilità. Anche lui, come Socrates, a suo modo un filosofo, un pensatore, un guerrigliero onesto in un mondo pedatorio di squali. Appena può torna a trovarci allo stadio. E si ricorda ancora dei nostri bimbi. In foto un pensiero dedicato ai nostri Pulcini 2003. Beppe Sannino come Socrates, come Garrincha. Eroi buoni. Avanti cosi grande Mister !!
MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910 

martedì 15 novembre 2011

A volte ritornano...

Relax da divano, lo stereo diffonde le note degli Yellowjackets, il mio Varese ha, da poco,  terminato di triturare i poveri maremmani di Grosseto... E mi viene da pensare. Era un venerdi di un anno fa. Il consueto  scambio di opinioni col prof. Speroni.  In segreteria della Scuola Calcio allo stadio, la nostra seconda casa, tra convocazioni per le partite e borsoni di maglie. Ridevamo. Come sempre. La nostra forza è sempre stata non prendersi troppo sul serio.Pagine sportive di un noto quotidiano, ci soffermiamo  su di un articolo   che, con perizia e dovizia di particolari, ci conduce nel mondo delle palestre attrezzate  . Proprietari di centri sportivi, gestori di centri benessere, istruttori e personal trainer,  tracciano un identikit dell’utenza del nuovo millennio, alla ricerca di armonia, pace, fair play da movimento, e mettono al bando i Rambo di quartiere supermuscolati. Ora è body pump, body combat, soft mind, fitness, wellness, a volte Loch Ness…, si va in palestra per socializzare e non solo per allenarsi, l’attività motoria è mezzo per raggiungere la quiete interiore ed i centri sportivi sono le nuove cattedrali di questa filosofia da cyclette. Ricordo i tempi dell’ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica), ricordo la passione e la professionalità dei nostri insegnanti, il Prof. Tonetti, Il prof. Morandi, la Prof. Mapelli, ricordo le ore di tirocinio nelle scuole, l’amore per l’insegnamento della grammatica del movimento, le polemiche con i “manovali dell’attività motoria” , persone che con qualche ora di corso speciale sulle spalle avevano la possibilità ( e, disgraziatamente, ancora ce l’hanno…) di operare in campo motorio  con i bambini. E poi ricordo lei. La prima, la Creatrice, il genio che seppe, secondo il vecchio adagio “Se non è zuppa è pan bagnato”, rivoluzionare la concezione di ginnastica e di palestra, l’inarrivabile Jane Fonda. Cominciò tutto con la famosa “ginnastica aerobica”, che in origine era una preparazione atletica specifica per gli astronauti americani ideata dal Dott. Kenneth Cooper. Con fair play e furbizia non comuni, la popolare attrice ne intui’ le effettive potenzialità, la plasmò ad immagine e somiglianza del pubblico medio americano, la farci’ con la musica e la lanciò sul mercato.  Cambiò radicalmente il modo di proporre e praticare l’attività fisica, il primo personal trainer divenne il televisore davanti al quale migliaia di massaie americane cercavano di imitare i movimenti della sirenetta Jane. Dal miliardario fino all’ultimo cittadino, dall’atleta al simil cetaceo sovrappeso, tutti si lanciarono nella nuova moda che fruttò alla ex contestatrice di sinistra valanghe di dollari. Fu un attimo e si crearono seguaci in tutto il mondo, divenne la nuova religione che impose il proprio abbigliamento, il proprio pensiero ed il modo di muoversi. In Italia, persino Barbara Bouchet, interprete di pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia mondiale…, sali’ in cattedra e si trasformò in insegnante di aerobica, anche se con scarsi risultati, poiché qualche mese dopo divenne la donna immagine del noto prodotto per cui “basta la parola”… Nomen omen… In ogni caso fu un successo planetario, la ginnastica venne proposta sotto svariate forme e nomi, si produssero musicassette che imponevano un certo ritmo cardiaco, la vecchia cassetta della frutta fu sostituita dallo “step”, un gradino su cui evoluivano umani di ogni forma e razza, le passeggiate al Sacro Monte subirono un drastico taglio e persino il mitico “mago libero” di oratoriana memoria fini’ in soffitta…Come un virus letale, la “Sindrome di Jane” si diffuse persino tra le società sportive attirando i salumieri del movimento, sedotti dalle idiozie ginniche disegnate per gli adulti, ma drammaticamente riproposte, riviste e corrette, ai bambini in età scolare. Ancora oggi, a decenni di distanza, spesso mi ritrovo ad ammirare gli “esercizi di riscaldamento” imposti da codesti scienziati ai piccoli calciatori nati nell’anno 2000, movimenti che avrebbero un senso in un atleta formato, ma privi totalmente di logica se adattati a fanciulli in età evolutiva. Pazienza. Mi sento come Davy Crockett a Forte Apache…Finchè si può, si combatte. Sperando di non soccombere.    
                                                            Marco Caccianiga
                                              Scuola Calcio A.S.Varese 1910     

giovedì 27 ottobre 2011

La chiacchiera e il distintivo

E' l'atteggiamento, la postura, il linguaggio non verbale. E' li che fai la differenza. Non puoi fingere. O sei un ciarlatano, un imbonitore - per intenderci, un Demostene- o assumi le caratteristiche del condottiero, possiedi il distintivo del polemarca, agisci come Filippo II di Macedonia. La serenità, la quiete, la dolcezza, l'autorevolezza. Qualità non comuni, certo. Totalmente assenti nei manovali dell'attività motoria, addestratori esclusivamente della propria boria che si nutrono di frasi fatte da Processo calcistico del lunedi. Ogni benedetto sabato ci scontriamo con codesti scienziati, assistiamo a spettacoli degni dello zoo del Grande Fratello. Bambini dagli otto ai dodici anni costretti a subire il linguaggio farneticante di caricature di allenatori. E le facce. Sempre uguali, sempre quelle. Pare l'Armageddon. Si muovono come tarantolati, ululano alla luna, fuoco dalle narici, occhi iniettati di sangue. La panchina è la fucina di Efesto ove affilare le armi. Mai una parola buona, un gesto gratificante, un sorriso di approvazione. Per loro i bambini sono calciatori formati, da trattare come professionisti. Un sabato qualunque. Scenario, il sintetico dello Stadio Franco Ossola. Nell'ordine, partita di Pulcini 2003 e, a seguire, Pulcini 2001. I nostri allenatori lo sanno. Chi fa parte della Famiglia biancorossa deve esserne degno in pensieri, parole, opere ed atteggiamenti... Io sono orgoglioso dei nostri Mister. Parola d'ordine, il sorriso. Prima anomalia, Pulcini 2003. Da quest'anno la Federazione ha proposto, oltre alla consueta partita, giochi propedeutici. Osservo le due squadre. Se non fosse per la maglia diversa sembrerebbero gli stessi bambini. Perchè cosi devono essere. Ridono all'unisono, si muovono in contemporanea e , soprattutto, si divertono. Tutti. Tranne uno. Il "Mister" della squadretta ospite. Eh si, nella sua mente bacata pensa (bè, "pensa" è una parola grossa...) che i bimbi, perdendo, possano fargli fare una pessima figura davanti ai genitori. Perchè questo credono ! Che il giudizio sia legato alla vittoria od alla sconfitta. Forse lo è in qualche Società medievale. Non da noi. Il nostro Super Mister LUCIANO VULCANO educato, biancorosso dentro, gli offre una dimostrazione di come il GIOCO del Calcio possa essere una risorsa per i bambini. Lui li apprezza. I bambini lo adorano. Quindi, secondo i nostri canoni, Mister Luciano HA VINTO ! Il punteggio ? Cultura sportiva 5 Alterigia 0. Pensavo di avere visto abbastanza per quel pomeriggio... Pulcini 2001, più grandi e , dunque, per i babbei pseudo marines, calciatori ai quali chiedere di più. Inizia la partita. E' visibile la differenza di atteggiamento. Il nostro Mister DANIELE CANTERS enfatizza le belle giocate e, pure nell'errore, sprona in positivo. L'energumeno nell'altra metà campo, con una felpa che -ahimè- porta il nome di una gloriosa Società del territorio che certamente non lo merita, è posseduto da attività paranormali, squittisce all'indirizzo dei suoi piccoli atleti VAI NELLO SPAZIO ! INFILATI NEL CORRIDOIO ! STAI PIU' BASSO ! ALZATI ! CA**O LA DIAGONALE !! Noto, con rammarico, che non vi è alcun richiamo a potenziali extraterrestri che potrebbero essere in agguato nell'area di rigore. E la domanda mi sorge spontanea. Ma i genitori ? Come possono tollerarlo ? Forse a loro stà bene cosi. Probabilmente l'errore è nostro. Magari si sentono realizzati nel vedere i loro figli trattati come gli antichi iloti di spartana memoria. E invece no. Siamo noi i veri Spartani. Noi gli Uguali. Noi, che dettiamo, si, le regole di comportamento, ma nel rispetto di tutto ciò che è EDUCAZIONE. Noi, in formazione al passo delle Termopili ad attendere la moltitudine persiana, portatrice di ogni male. I cattivi maestri possono attaccarci, ma la Storia insegna chi, alla fine, ha trionfato...
                                                      MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910

mercoledì 19 ottobre 2011

La Prima Giornata...

Amici, genitori, bambini, parenti, affini, adiacenti, tifosi, ultrà della salamella, ecco a voi alcune pillole di Calcio direttamente dai campi di gioco. Protagonisti i nostri biancorossi, dai nani del 2006 agli pseudo fenomeni della prima squadra. Ubi maior minor cessat e , dunque, partiamo dagli eroi ritrovati, prematuramente processati e condannati, ma miracolosamente risorti e (per ora) ascesi al cielo grazie alle "amorevoli"cure del guerriero Rolando Khan Maran da Trento. I frombolieri biancorossi hanno raso al suolo, nell'ordine, Vicenza, Empoli, Padova, portando lutti e rovine, malattie e pestilenze. Vae Victis ! E ora la Cittadella ai piedi del Sacro Monte si gode un buon periodo di pace... La ridente cittadina di Albizzate ha cullato, invece, la prima uscita ufficiale del Varese bonsai, un esercito di nanetti biancorossi alti un soldo di cacio, venuti al mondo nell'era della tecnologia e guidati dai super Mister PAOLA FLORIO  e ANTONIO ROSSARO. Gioco, movimento, educazione, in salsa calcistica, tra salti e piroette, inciampi e scivolate con i pari età azzurri dell'Albizzate. Partita emozionantissima, con rapidi cambi di fronte. Si segnala l'abbandono momentaneo del piccolo Lollo per problemi di prostata e le lacrime del roccioso dal cuore tenero Tommaso, ferito dal commento denigratorio del perfido Giovanni. Alla moviola, analizzando il labiale del giocatore, si coglie distintamente un TE C'HAI IL MOCCIO DAL NASO. Difficile da tollerare, anche per un atleta di tale tempra. La crescente tensione è stata, fortunatamente, mitigata dalla crostata all'albicocca di Mamma Samuela. Non un semplice dolciume. Un nettare degli dei ! Al termine premi per tutti. Gran cerimoniere il nuovo centrale difensivo del Varese, momentaneamente infortunato,Christian Terlizzi, ex Catania, perfettamente a suo agio tra le miriadi di piccoli in cerca di foto e firme. E ora, come il vate Pindaro, saltiamo a piè pari ed atterriamo a Castelveccana, teatro del match, in diretta su Disney Channel, tra i Pulcini 03 biancorossi ed i locali. Al timone l'ammiraglio Prof. Dott. Ing. Cav.  Ipermister COSIMO BUFANO per l'occasione in veste di Mago Zurli. Il modulo a "zanzara" dei varesini ha creato notevoli difficoltà agli indigeni lacustri che hanno tentato una risposta adottando il letale "swarm style", una tattica in uso ai famigerati bimbi sperduti del manigoldo Peter Pan. Da segnalare, sugli spalti, le opposte tifoserie gemellate a colpi di cotechino e formaggella del luinese. Chi ha vinto ? Lo sport, naturalmente ! Preziosismi stilistici ci vengono segnalati dai campi sui quali sono stati protagonisti i Pulcini 02 dei Megamister RICCARDO FAVARIN e MARIO CROCI. Doppi passi, triple finte, quartetti d'archi, quintetti jazz, rovesciate, colpi di testa, colpi di calore, una serie inenarrabile di prodigi motori da leggenda ! Pare che un genitore in tribuna, assistendo alle meraviglie pedatorie del figlio, abbia richiesto un esorcista, incredulo di fronte al miracolo calcistico ! Volti soddisfatti e commenti post partita positivi dopo la prestazione dei Pulcini 01 dello Stramister DANIELE CANTERS. Nonostante fosse stato trovato positivo alla Nutella, il bomber Lorenzo "Lollo" Conti si è reso protagonista di una tripletta, conquistandosi il diritto di portarsi a casa il pallone dell''hat trick. Ma la brutta sorpresa era dietro l'angolo. Una volta a casa, l'attaccante biancorosso si è accorto di avere scambiato il pallone della partita con un pallone sonda ! Mamma Nadia ha dovuto provvedere con una doppia dose di meringata per placare la depressione dell'atleta. Festa, sorrisi e complimenti per tutti sullo splendido sintetico dell'U.S.Bosto, teatro della semifinale della Coppa del Nonno tra Esordienti 2000 a 9, che non è una cilindrata, ma il numero di giocatori. L'ultramister FELICE PICCOLI ed i compagni tutti hanno festeggiato il compleanno del prezioso Alongi, nuovo giovane biancorosso. Tutto il gruppo ha voluto omaggiare l'atleta con un paio di scarpe delle 7 leghe, direttamente dal Gatto con gli Stivali, cosi che i piedi del calciatore possano finalmente dare alla palla la direzione corretta... Dai campi, per ora, è tutto. Restituiamo microfono e telecamera allo studio centrale e ci risentiamo per le annate mancanti....
MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910  

lunedì 17 ottobre 2011

I commenti alla nostra maniera...

Ciao a tutti, bambini e genitori. Siamo tornati. L'attesa è stata lunga. Iscrizioni, cartellini, materiale tecnico, strutture, spogliatoi, fibrillazioni da prima squadra, allenamenti a porte chiuse..., cambio di allenatore. Insomma, un travaglio. Ma ora ci siamo. Ottobre. Il più caldo degli ultimi anni. In tutti i sensi. Ma i colori dell'autunno rimangono intatti ed è un piacere stare sul campo, è una gioia ritrovare il sorriso dei bambini. I "campionati" hanno preso il via. Dai Pulcini agli Esordienti, riprende il rito settimanale della partita. E, per molti, l'idea che la vittoria sia segnare un gol in più degli altri. Per molti, ma non per noi. I nostri piccoli biancorossi sanno che la mitica Dea alata possiede molte sfaccettature... Vincere è mostrare impegno, aiutare il compagno, gioire per un gol e non abbattersi per un errore. Vincere è rispettare l'avversario, ascoltare il Mister e rispettare le regole. Vincere è trovare gli aspetti positivi anche nella difficoltà. Vincere è gratificare. Vincere è capire che i risultati si ottengono con il sacrificio. Vincere è abbracciarsi alla fine, comunque sia andata. Vincere è sentirsi biancorossi dentro ed interpretare il Calcio alla "nostra" maniera. Anche nel commentare le partite. A volte, sfogliando i quotidiani locali e leggendone le note ai campionati di Scuola Calcio, mi imbatto in critiche degne di un superclassico sudamericano. E si parla di bambini in età scolare... Ebbene, noi saremo diversi anche in questo ! In accordo con i nostri Alleducatori, stileremo commenti nello stile del Varese 1910..., freschi, genuini, divertenti, a misura di bambino e li pubblicheremo qui, sul nostro blog. Perchè per noi calciare una palla è l'essenza. Ed il verde del prato e l'azzurro del cielo la nostra cornice. Come diceva sempre Mister Beppe Sannino, E' SEMPRE E SOLO UNA PARTITA DI PALLONE. Ed il Calcio, seguendo Giovanni Arpino, E' UN MISTERO SENZA FINE BELLO. Divertiamoci, ragazzi... Sempre !!! MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910    

martedì 26 luglio 2011

Compiti...per le vacanze !

Ciao ragazzi, mi auguro siate già in relax ove preferite. Mare, montagna, lago, fiume, natura... Ciò che conta è ricaricare le batterie per affrontare una nuova stagione. Come dice sempre Mister Sannino (ormai a Siena ma scolpito nei nostri cuori) "è sempre e solo una partita di Calcio". Il Calcio. Per noi lo sport più bello. Ma troppo spesso offeso da comportamenti intollerabili. E non parlo solo dei calciatori "adulti"... Accade, a volte, che il virus della maleducazione sportiva colpisca chi ci stà più vicino. Compagni, allenatori, persino genitori. Ma il rimedio esiste. Ed è la Cultura. L'informazione. Il sapere. Mens sana in corpore sano, chiosava il buon Giovenale. Nulla di più condivisibile. E se il corpo lo addestriamo bene sui nostri campetti spelacchiati, è opportuno allenare e stimolare i nostri neuroni. Ed allora ecco due proposte per voi, ragazzi. Da intendersi come una sorta di compito per le vacanze. Due libri. Da leggere e rileggere, da divorare, da scolpire nella nostra mente. Due libri scritti da autori straordinari che hanno il Brasile come denominatore comune e la passione e l'emozione come collante. Il primo è  RAGAZZI, QUESTO E' IL CALCIO, autore DARWIN PASTORIN, editore GALLUCCI. Giornalista sportivo, cronista, narratore di passioni calcistiche, figlio di emigranti veronesi, nato a San Paolo del Brasile, Darwin ci trasmette l'amore per il gioco più bello del mondo. Undici capitoli, tanti quanti sono i giocatori in campo. E ciascuno dedicato ad un ruolo, un momento od un luogo importante del Football con le citazioni e gli esempi dei grandi campioni e gli aneddoti più gustosi ed appassionanti. L'attaccante ed il portiere, l'allenatore e l'arbitro, il dribbling ed il calcio di rigore... Un viaggio didattico ed educativo, scritto a misura di bambino, una lettura stimolante, un condensato di esperienze emozionanti. Ed, a seguire, LA PALLA INNAMORATA, autore JORGE AMADO, editore MONDADORI. Amado E' il Brasile. Nato a Bahia, una vita straordinaria, densa di esperienze, il vero cantore di un Paese, menestrello di una città che è magia, crogiuolo di ritmi, musica, sensazioni. Il libro è dedicato ai portieri e narra di Buca-reti, la palla più amata del Brasile, una campionessa che non manca mai di infilare la porta. Go-gol, per contro, è il portire più fischiato, un brocco che non ne prende una... Ma, come d'incanto, un bel giorno ecco che Go-gol diventa un asso, il migliore in campo ! Ma come è successo ? Semplice. La palla Buca-reti si è innamorata di lui e l'unico modo per finire tra le braccia del portiere è...farsi parare !! Un romanzo per ragazzi godibile, solare, fresco e genuino. Come dovrebbe sempre essere il gioco del Calcio. BUONA LETTURA A TUTTI !!
                                                                                                 Marco Caccianiga

sabato 9 luglio 2011

Organigramma Scuola Calcio 2011-12

Eccoci. Tutto pronto per la nuova stagione. E ora un pò di relax. Arrivederci a settembre !!

SCUOLA CALCIO A.S.VARESE 1910
SEDE Stadio F.Ossola Via Bolchini tel. 0332820225 fax 0332821061

ORGANIGRAMMA UFFICIALE STAGIONE SPORTIVA 2011-12
"Se vuoi vincere corri da solo, se vuoi crescere cammina con gli altri"

PRESIDENTE AD HONOREM Prof. Alfredo Speroni
RESPONSABILE SCUOLA CALCIO Marco Caccianiga
COORDINATORE TECNICO Giovanni Cortazzi
MEDICO SOCIALE Dott. Antonio Pascazio
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Nicola Piatti, Enrica Bianchi
COORDINATORE ACCOMPAGNATORI E DIRIGENTI Maurizio Scalamandrè
COORDINATORE PROGETTO GEMELLATE ”LAVORIAMO INSIEME” Pasquale Albanese
LAVANDERIA Rosaria Rosi Lospennato
ALLENATORI, SQUADRE, CAMPI E ORARI DI ALLENAMENTO
ESORDIENTI ’99 GIOVANISSIMI PROF FASCIA B-CAMPIONATO PROV dalle 17 alle 19   Martedi e Venerdi Antistadio, Giovedi Calcinate Orrigoni con i Mister Stefano Milanta, Francesco Mazzoleni, Claudio Calandrino
ESORDIENTI ’00 TEST MATCH PROF-CAMPIONATO PROV dalle 17 alle 19 Lunedi, Mercoledi, Venerdi c/o campo a 11 di VIA ANDREOLI INDUNO OLONA con i Mister Carlo Prelli, Felice Piccoli
PULCINI ’01 TEST MATCH PROF-CAMPIONATO PROV dalle 17 alle 19 Lunedi, Mercoledi, Giovedi Antistadio con i Mister Moreno Bertoli, Daniele Canters, Claudio Platti
PULCINI ’02 CAMPIONATO PROV dalle 17 alle 19 Martedi e Venerdi Sintetico “A.Speroni” Stadio con i Mister Riccardo Favarin e Mario Croci
PULCINI ’03 (8 anni compiuti) CAMPIONATO PROV dalle 17 alle 19 Lunedi e Giovedi Sintetico “A.Speroni” Stadio con i Mister Cosimo Bufano e Luciano Vulcano
PICCOLI AMICI  dalle 15 alle 17 Martedi, Mercoledi, Giovedi, Venerdi con i Mister Cosimo Bufano, Paola Florio, Antonio Rossaro, Gianpaolo Ermolli, Ferruccio Canters, Fabio Pozzi, Marco Caccianiga
PROGETTO BIMBO Gioco, movimento, Educazione per bambini e bambine dai 3 ai 5 anni dalle 17.30 alle 18.30 da ottobre c/o Palestra Scuola Media Dante con gli Insegnanti Marco Caccianiga e Fabio Pozzi
ALLENATORI PORTIERI cat. Esordienti e Pulcini dalle 17 alle 19 Lunedi Antistadio, Mercoledi Sintetico “A.Speroni” Stadio con i Mister Luigi Visentin e Claudio Calandrino
PROGRAMMA RADUNI STAGIONE 2011-12
Cat. ’99 LUNEDI 29 AGOSTO ore 17.15 c/o Stadio F.Ossola
Cat.’00 LUNEDI 29 AGOSTO ore 15 c/o Stadio F.Ossola
Cat.’01 MARTEDI 30 AGOSTO ore 15 c/o Stadio F. Ossola
Cat. ’02 MARTEDI 6 SETTEMBRE ore 17 c/o Sintetico “A.Speroni” Stadio F.Ossola
Cat. ’03 (8 anni compiuti) LUNEDI 5 SETTEMBRE ore 17 c/o Sintetico “A.Speroni” Stadio F.Ossola
Cat. Piccoli Amici MARTEDI 6 SETTEMBRE ore 15 c/o Sintetico “A.Speroni” Stadio F. Ossola

domenica 12 giugno 2011

A tutti i nostri bambini e genitori biancorossi

Cari Bambini, gentili Genitori,
siamo in chiusura di una stagione sportiva intensa e , per certi versi, probabilmente irripetibile per il susseguirsi di emozioni, passioni, dolori e gioie che abbiamo vissuto insieme. Dall’infinita tristezza per la scomparsa del nostro prof. Speroni, alla trepidazione e commozione per il massimo traguardo appena sfiorato dai nostri fratelli maggiori della prima squadra. Una stagione che ha chiuso trionfalmente un ciclo, iniziato sette anni fa. Da settembre si riparte. Il Varese non molla mai. Nuovi volti, tra giocatori e massimi dirigenti, con cui confrontarsi, per non perdere quel patrimonio di amore verso i colori biancorossi cosi faticosamente conquistato. E vi voglio ringraziare. Per la pazienza e l’ entusiasmo che ci avete dimostrato, per la vicinanza, la simpatia, l’educazione ed il rispetto. Lo sapete bene, ormai ci conoscete, siete di famiglia. La nostra-vostra Scuola Calcio è un’anomalia nel panorama delle società professionistiche. Per noi l’educazione al rispetto di se stessi, dei compagni, degli avversari e dello stemma che si porta sulla maglia, viene prima di ogni possibile vittoria. Già , la vittoria. Sarei un ipocrita se negassi l’importanza dell’ingrediente agonistico e competitivo nella vita sportiva dei ragazzi in età scolare. E’ certamente stimolante ed insegna il valore del sacrificio per ottenere il risultato. PER ASPERA AD ASTRA era solito dire il nostro grande Alfredo. La vittoria. Ma non a tutti i costi. Non se significa immolare la componente educativa sull’altare del trionfo. Siamo una Scuola Calcio giovane, nata pochi anni fa, con tanto ancora da imparare. Da tutti. Soprattutto dalle tante Società dilettantistiche sparse sul territorio. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con corazzate calcistiche che la pensano diametralmente all’opposto, che selezionano persino i lacci delle scarpe,  abbiamo sopportato insieme la fastidiosa supponenza di parecchi pseudo-Mourinho, alchimisti del pallone, veggenti e sapientoni che ci spiegano la vita. Ma abbiamo sempre fatto tesoro di tutte le esperienze.  Cercheremo, con il vostro aiuto, di migliorarci ancora. Per noi il gioco è movimento ed educazione. Per me in particolare, la vittoria è vedere un bimbo che inciampa sul pallone ed, a fine stagione, ha acquisito i fondamentali del gioco del calcio. Perché cosi ha accresciuto la propria autostima e sarà un bimbo migliore in tutto, non solo perché calcia una palla. Grazie, dunque, ed arrivederci per altre nuove avventure ! Vi abbraccio forte, perché noi biancorossi siamo cosi, cuore e passione ! Forza Varese !
                                                     MARCO CACCIANIGA
                                          Responsabile Scuola Calcio A.S.Varese 1910      

sabato 11 giugno 2011

Noi la pensiamo cosi

Spyro Gyra

Fondato nel 1974 a Buffalo nello stato di New York dal saxofonista Jay Beckenstein, il gruppo degli Spyro Gyra ha rappresentato la band di riferimento della Fusion Music per oltre trent'anni. Gli Spyro Gyra nascono come gruppo strumentale da studio di registrazione, combinando elementi ritmici del soul, jazz, rhythm'n'blues, pop e rock con melodie gradevoli e grande spazio all'improvvisazione tipica del jazz. Jay Beckenstein con l'amico di sempre, il tastierista Jeremy Wall, decide di allargare il gruppo a musicisti delle scene jazz rock di New York, per lanciare la Band alla realizzazione del primo album nel 1976, Spyro Gyra, con l'etichetta indipendente Amherst Record. La squadra è completata da Chet Catallo alla chitarra, Davis Wolford basso, Eli Konikoff batteria e Gerardo Velez percussioni. Il successo giunge immediato. La Band, che assume il nome da un'alga marina, Spirogira, nota come "I capelli delle Naiadi", si impone all'attenzione del pubblico, al gruppo si aggiunge il tastierista Tom Schumann e, nel 1978, gli Spyro Gyra firmano il contratto con la MCA Records, dando il via ad una partnership che contribuirà a portare la band di Buffalo nella leggenda della jazz fusion internazionale. Nel 1979 viene pubblicato Morning Dance, la cui title track rimarrà nelle classifiche specializzate per anni e che frutterà al gruppo un disco di platino. A seguire Catching The Sun, Freetime, Carnaval, Incognito, album straordinari, densi di ritmo, nei quali convivono il jazz ed i ritmi latini, la musica nera ed il pop easy listening. Gli Spyro Gyra propongono un laboratorio musicale, transitano tra le fila i migliori musicisti della piazza fusion, dal vibrafonista Dave Samuels al chitarrista Julio Fernandez, dal bassista Oscar Cartaya ai percussionisti Rubens Bassini e Cyro Baptista. Nel 1984 realizzano il primo live Access alla Areas, confermando le straordinarie qualità strumentali dei singoli componenti, esplicitate nel brano Latin Streets, brano inedito di grande energia. Il sodalizio con MCA Records si chiude nel 1989 e nel 1990 gli Spyro Gyra firmano per l'etichetta GRP Records di Dave Grusin e Larry Rosen. La collaborazione durerà sette anni, il gruppo esplorerà timbriche più jazzate, vengono pubblicati dischi sempre di grande successo quali Three Wishes, 20/20, Dreams Beyond Control ed il live Road Scholars, uno dei migliori cd di fusion mai prodotti, con arrangiamenti trascinanti, passionali ed esplosivi come la versione di Shaker Song e South American Sojourn. Nel 1999 il gruppo abbandona GRP ed imbocca la via della New Age, incidendo per la Windham Hill Records l'album Got The Magic. E'un flop disastroso. Le atmosfere ovattate poco si addicono a musicisti del calibro degli Spyro Gyra che ritrovano il senno firmando un contratto con l'etichetta Heads Up International e tornano agli antichi splendori ripercorrendo la via maestra della containazione ritmica in chiave latina. Ecco allora la pubblicazione di Modern Times, Original Cinema, The Deep End. Dopo oltre trent'anni di carriera gli Spyro Gyra non perdono la grinta e la voglia di stare insieme, come una vera squadra, come siamo noi biancorossi, dai nostri fratelli maggiori in serie B all'ultimo dei bimbi. E' una musica positiva, energica, solare, vivamente consigliata prima di affrontare una giornata di lavoro. O per sognare. Spazi aperti, viaggi, la vita. Seguite gli Spyro Gyra, seguite i loro sentieri latini, carburante per l'anima
                         Marco Caccianiga 

venerdì 10 giugno 2011

Progetto Bimbo. Il Calcio in età pre-scolare

La piccola Matilde zampetta felice stringendo tra le mani la sua palla colorata, la mostra al terribile Ivan che, dolcemente, la rimprovera "EHI MATI, IL MISTER HA DETTO DI USARE SOLO I PIEDI, ALTRIMENTI ARRIVA IL MAGO MERLUZZO E CI FA IL SOLLETICO..." Osservate il vostro bimbo quando gioca..., è felice, immagina, inventa. Nel gioco realtà e fantasia si confondono, influenzandosi e diventano, nella fascia di età tra i tre ed i cinque anni, due realtà senza precisi confini. Il gioco è il reale del bimbo, lo aiuta a conoscere il proprio corpo ed il suo utilizzo in funzione del tempo, dello spazio, degli altri, delle regole. Il bimbo di tre anni vuole giocare da solo con i propri giocattoli poi, dal quarto anno di vita, non ama la solitudine, si fanno sempre più rari i momenti del gioco isolato, cerca il contatto con il gruppo, con i coetanei, elabora le regole. Nel gioco il bimbo non finge, non assume atteggiamenti falsi o viziati, ma si esprime nella sua realtà concreta. A cinque anni si arriva ad un gioco più preciso e codificato, meno irrazionale e più legato alle sequenze di vita vissuta. Il bambino tra i tre ed i cinque anni, dunque, mentre gioca sviluppa in sè la forma più elementare dell'intelligenza attraverso il movimento. L'esperienza motoria è educazione, se ben guidata è la base dell'apprendimento. La palla è il sussidio didattico più stimolante. Coordinazione, agilità, lateralità, destrezza, proposte ludiche a gruppi. E poi i giochi di imitazione, di ruolo, di regole. La struttura a disposizione è un campo in erba sintetica, morbida, igienica, pulita, senza i residui polverosi della terra o la fastidiosa umidità del fango. Il campetto è la casa dei vostri bimbi, diventerà familiare come il cortile di casa o la colorata aula dell'asilo. L'Educatore sarà amico, maestro, fratello maggiore. L'A.S.Varese 1910 costruisce il proprio futuro partendo proprio dall'attività di base, coinvolgendo i bambini in età prescolare, attori protagonisti del PROGETTO BIMBO, che ha lo scopo di restituire il sorriso al Gioco del Calcio. Ci crediamo. E' l'idea vincente. Ci fa piacere che ora, dopo ciò che è accaduto nel mondo degli "adulti", i vertici istituzionali considerino decisiva l'attività ludico-educativa nel Pianeta Calcio. Il Varese 1910 è già salpato verso i sicuri approdi del Gioco Educativo.
                                                                                                            Marco Caccianiga

Nasce il blog della scuola calcio. Siete tutti invitati


Amici!!
Con vera gioia vi annuncio che ho deciso di aprire uno spazio che sia casa comune per tutti gli appassionati della scuola calcio as varese 1910. Posterò con periodicità variabile tutto ciò che mi sembrerà interessante e utile per la scuola e la formazione educativa dei bambini. Spero che vogliate partecipare numerosi e vi abbraccio.
Forza Varese!

Marco