Ottobre 2004, la neonata Associazione Sportiva Varese 1910 muove i primi passi. Ricomincia tutto. Dall’umiliazione del fallimento, alla ricostruzione della prima squadra nel Campionato di Eccellenza, alla genesi della prima Scuola Calcio della storia biancorossa. Come il primo giorno di scuola. Siamo in ventotto sul campetto in sintetico, allenatori compresi. Gli Argonauti targati Varese partono per un viaggio tra sport ed educazione irto di difficoltà, tra genitori invasati, società del territorio infastidite, rapporti con gli organi federali spesso tesi. Il tempo medica tutto. La Scuola Calcio cresce di pari passo con i risultati dei “grandi del campo centrale”, la diffidenza ed il fastidio di molti si trasformano in sincera amicizia e collaborazione, lo stadio torna ad essere di proprietà di genitori e bambini, tifosi ed amici. Si impone una sorta di “modello Varese”, i calciatori della prima squadra spesso si allenano con i bambini sul campetto attiguo, a fine seduta calciano con loro, si divertono, giocano. E’ il “pane e salame” dell’umiltà, dell’oratorio laico che fa tornare tutti adolescenti con la voglia di svagarsi, amoreggiare con la palla tra i piedi. Semplicità e modestia nel DNA ed il Varese vola, gli Argonauti un tempo pochi e timorosi col tempo accolgono sulla nave biancorossa numerosi marinai, nuovi allievi, allenatori ed educatori di qualità. E, come in un libro di fiabe, il sogno si avvera, la Società vola in Serie B, il pubblico torna a gremire gli spalti, il biancorosso è colore di moda. Nuovi impegni, nuove sfide per la Scuola Calcio. Ci si misura con realtà consolidate, squadre professionistiche che selezionano persino il colore dei capelli, bambini che paiono corazzieri, forse geneticamente modificati. Si affrontano compagini che ci sommergono di reti, molti dei nostri bimbi vedono il pallone solo a fine partita. Ma noi siamo giovani, abbiamo alle spalle una storia di gioco e divertimento. La nostra vittoria è coinvolgere bambini che si presentano con qualche difficoltà coordinativa e portarli a fine stagione a conoscere i fondamentali del gioco del Calcio. Conosciamo diverse realtà, stringiamo amicizia vera con la Scuola Calcio del Torino F.C. e della Sampdoria, ci scambiamo esperienze che ci fanno crescere, anni di lavoro danno frutti, la qualità dei nostri piccoli calciatori inizia ad emergere sul campo. Abbiamo, comunque, la forza di non procedere a scelta selettiva per le categorie minori. Chi desidera divertirsi in biancorosso è il benvenuto. Gli scriccioli delle Scuole Materne vengono coinvolti in un’attività motoria propedeutica al Calcio denominata Progetto Bimbo, è il periodo d’oro della nostra Scuola Calcio. Ci chiamano, ci coinvolgono, diverse Società professionistiche sono incuriosite dal nostro modo di coniugare attività agonistica ed educativa. Ed ecco che ci balena l’idea di proporre un modo differente ed inconsueto di circondare la “funzione” calcistica del sabato di Serie B. Bambini in campo. Ma non semplici controfigure, noi li vogliamo attori protagonisti per dare un segnale che, se si vuole, cambiare si può. Le Società ospiti portano undici kit da bambino della loro squadra che, sommati agli undici biancorossi, danno come risultato ventidue calciatori-bonsai che, dapprima, procedono ad un giro di campo tra gli applausi dei tifosi di casa ed ospiti, poi accompagnano per mano nella cerimonia pre-gara i giocatori “veri” ed infine si sfidano nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo senza proteste, gesti inconsulti e sceneggiate propri del Calcio degli adulti. Tante le attestazioni di stima, da Di Francesco del Sassuolo agli amici campani della Juve Stabia passando per la Virtus Lanciano che addiritura ci ha regalato l’intero kit da gara. I calciatori della Ternana hanno persino palleggiato con alcuni bambini sul campo prima di riprendere la partita mentre gli atleti amaranto del Livorno ci hanno applaudito ricordando il povero Morosini. Piccole grandi soddisfazioni. E qualcuno se ne accorge… Maggio 2013, la Scuola Calcio dell’A.S.Varese 1910 viene insignita del Premio Fair Play Serie Bwin Awards per le iniziative proposte nell’arco della stagione. Gli Argonauti hanno conquistato il Vello D’Oro. Nove anni formidabili. Primo obiettivo raggiunto. Un Calcio più colorato è possibile. Perché è il gioco più bello del mondo e solo i bambini possono renderlo stupefacente, sbalorditivo, strabiliante. MARCO CACCIANIGA
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