venerdì 25 maggio 2012

Io Gioco

Ciao, mi chiamo Ivan, ho 11 anni e frequento la Scuola Secondaria Dante Alighieri di Varese. Cerco di studiare e di impegnarmi con risultati non sempre ottimi!
La mia passione è lo sport, in particolare tennis e calcio. Ho praticato per due anni il tennis che con l'inizio della scuola ho dovuto sospendere in quanto associato agli impegni scolastici ed al calcio, i miei genitori hanno reputato troppo gravoso. ECCO, IL CALCIO! La mia vera passione!!! Trascorro ore a sfogliare album di figurine, leggendo e rileggendo le caratteristiche di tutti i calciatori, guardo e riguardo partite vecchie e campionati: LIGA, BUNDESLIGA, PREMIER LEAGUE, CHAMPIONS LEAGUE.
Gioco a calcio da quando avevo 5 anni, guidato tra giochi, scivoloni e tanto divertimento dal mitico Mister Caccia che, tra un " FORZA TRICHECO SVIZZERO..." e " HAI I PIEDI COME UN FERRO DA STIRO..." ha insegnato a me e tutti i nanetti biancorossi che scorrazzavano sul campo, rispetto delle regole, educazione e soprattutto che il calcio è pur sempre un gioco. Dopo cinque anni sono sempre un tricheco biancorosso, negli anni ho conosciuto diversi Mister. Quest'anno la nostra guida è Mister Piccoli, che io e i miei compagni stimiamo ed ammiriamo, non solo perchè riusciamo a vincere il campionato, ma soprattutto perchè, quando sbagliamo, ci fa comprendere l'errore e poi con voce pacata e amorevole dice "BRAVO, NON FA NIENTE, VAI AVANTI NON PREOCCUPARTI".
Dimenticavo, il mio ruolo è portiere, posizione non facile come potrebbe sembrare, certo non devo correre, ma quando durante una partita prendo un goal a volte mi sento in colpa verso i miei compagni, penso che forse potevo essere più veloce, oppure potevo uscire prima dalla porta. E poi penso..." MAGARI I MIEI COMPAGNI NON SI FIDERANNO PIU' DI ME..." Invece, terminata la gara, sia che vinciamo o no, il Mister ci riunisce tutti in cerchio, ci abbracciamo, urliamo e tutti i miei pensieri svaniscono.
Il mio sogno sarebbe fare il calciatore anche se i miei genitori mi ripetono che la cosa più importante è studiare. Il mio è un sogno! Anche perchè il calcio che mi hanno insegnato non è fatto di cattive notizie al Telegiornale e titoloni sui giornali.
Il mio calcio è uno sport, una passione, un gioco. Allora...io continuo a giocare!