Vi sono persone che fanno la differenza. Non importa se da una cattedra o da una strada qualunque. Non conta chi sei. Conta il carisma, ciò che trasmetti, l'emozione che susciti. Laureati a Disneyland ce ne sono tanti, ma ben pochi lasciano tracce. E quei pochi vanno seguiti. Tento un parallelismo, forse azzardato, ma non troppo distante dalla realtà. Un giocatore straordinario, inarrivabile presenza, uomo libero, cervello da genio, piedi straordinari, nomen omen...Socrates. Brasiliano. Da poco deceduto. Fu calciatore dal magico tocco di tacco, medico sportivo, allenatore ed amministratore di società. Introdusse un nuovo modo di proporre Calcio, non solo piroettando sul campo, ma rivestendolo di impegno sociale. Capitanò la Seleçao ai mondiali spagnoli del 1982, portamento aristocratico, barba nera incolta, capelli arruffati, occhi scuri, sguardo corrucciato, più filosofo che atleta. Con lui Zico e Falcao. Bello da vedere sul terreno di gioco, straordinario da ascoltare. Si fece portavoce e difensore dei bambini, le crianças sui campetti di periferia. Il "magrao", come era soprannominato, laureato in Medicina, curò in prima persona la formazione e la preparazione degli allenatori attraverso corsi di pedagogia infantile ed allenamento. Per i bambini è indispensabile avere la possibilità di creare e divertirsi con il pallone piuttosto che imparare sistemi tattici. Eccolo il mio Socrates, il mio personalissimo pensatore, il mio punto di riferimento all'ISEF. Rispetto ed Educazione. L'ho sempre adorato per questo. E il Dottor Socrates ha segnato un'epoca. Beato il popolo che non ha bisogno di eroi, dice qualcuno. Balle. Gli eroi alimentano il sogno. E il filosofo verdeoro Socrates ne è il Santo Graal. Giocò a pallone e scrisse. Nella mia cucina ho incorniciato una sua riflessione. Da brivido. LA CULTURA BRASILIANA, QUESTO MISCUGLIO DI RAZZE, QUESTO MODO DI VEDERE LA VITA ED IL MONDO, E' PROBABILMENTE LA NOSTRA PIU' GRANDE RISORSA NATURALE PERCGE' E' LIBERA, SPONTANEA E RACCHIUDE L'ESSENZA DELLA NATURA UMANA. QUANDO L'UMANITA' SI ORGANIZZA TROPPO , PERDE LE SUE QUALITA' FONDAMENTALI, I SUOI LIMITI, I SUOI PIACERI. SENTO CHE DA NOI QUESTI TESORI SONO ANCORA INTATTI ED E' PER QUESTO CHE AMO TANTO IL BRASILE. Ecco chi era Socrates Brasileiro Sampaio De Souza Vieira De Oliveita. Piedi e testa. Alegria do povo. Come Manè Garrincha. Il suo omologo, per fortuna vivo e vegeto, è un allenatore, un Uomo. E' il protagonista della "magia biancorossa". Anni formidabili. Dalla C2 alla serie B. Imbattuto. Sul campo e nella vita. Si chiama Giuseppe Sannino. Ora allena il Siena. Ma noi lo ricordiamo ancora sul campo, prima con i calciatori veri e poi con i bambini. Si fermava sempre a giocare con noi a fine allenamento. Chissà se anche a Siena ne avrà la possibilità. Anche lui, come Socrates, a suo modo un filosofo, un pensatore, un guerrigliero onesto in un mondo pedatorio di squali. Appena può torna a trovarci allo stadio. E si ricorda ancora dei nostri bimbi. In foto un pensiero dedicato ai nostri Pulcini 2003. Beppe Sannino come Socrates, come Garrincha. Eroi buoni. Avanti cosi grande Mister !!
MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910