giovedì 27 ottobre 2011

La chiacchiera e il distintivo

E' l'atteggiamento, la postura, il linguaggio non verbale. E' li che fai la differenza. Non puoi fingere. O sei un ciarlatano, un imbonitore - per intenderci, un Demostene- o assumi le caratteristiche del condottiero, possiedi il distintivo del polemarca, agisci come Filippo II di Macedonia. La serenità, la quiete, la dolcezza, l'autorevolezza. Qualità non comuni, certo. Totalmente assenti nei manovali dell'attività motoria, addestratori esclusivamente della propria boria che si nutrono di frasi fatte da Processo calcistico del lunedi. Ogni benedetto sabato ci scontriamo con codesti scienziati, assistiamo a spettacoli degni dello zoo del Grande Fratello. Bambini dagli otto ai dodici anni costretti a subire il linguaggio farneticante di caricature di allenatori. E le facce. Sempre uguali, sempre quelle. Pare l'Armageddon. Si muovono come tarantolati, ululano alla luna, fuoco dalle narici, occhi iniettati di sangue. La panchina è la fucina di Efesto ove affilare le armi. Mai una parola buona, un gesto gratificante, un sorriso di approvazione. Per loro i bambini sono calciatori formati, da trattare come professionisti. Un sabato qualunque. Scenario, il sintetico dello Stadio Franco Ossola. Nell'ordine, partita di Pulcini 2003 e, a seguire, Pulcini 2001. I nostri allenatori lo sanno. Chi fa parte della Famiglia biancorossa deve esserne degno in pensieri, parole, opere ed atteggiamenti... Io sono orgoglioso dei nostri Mister. Parola d'ordine, il sorriso. Prima anomalia, Pulcini 2003. Da quest'anno la Federazione ha proposto, oltre alla consueta partita, giochi propedeutici. Osservo le due squadre. Se non fosse per la maglia diversa sembrerebbero gli stessi bambini. Perchè cosi devono essere. Ridono all'unisono, si muovono in contemporanea e , soprattutto, si divertono. Tutti. Tranne uno. Il "Mister" della squadretta ospite. Eh si, nella sua mente bacata pensa (bè, "pensa" è una parola grossa...) che i bimbi, perdendo, possano fargli fare una pessima figura davanti ai genitori. Perchè questo credono ! Che il giudizio sia legato alla vittoria od alla sconfitta. Forse lo è in qualche Società medievale. Non da noi. Il nostro Super Mister LUCIANO VULCANO educato, biancorosso dentro, gli offre una dimostrazione di come il GIOCO del Calcio possa essere una risorsa per i bambini. Lui li apprezza. I bambini lo adorano. Quindi, secondo i nostri canoni, Mister Luciano HA VINTO ! Il punteggio ? Cultura sportiva 5 Alterigia 0. Pensavo di avere visto abbastanza per quel pomeriggio... Pulcini 2001, più grandi e , dunque, per i babbei pseudo marines, calciatori ai quali chiedere di più. Inizia la partita. E' visibile la differenza di atteggiamento. Il nostro Mister DANIELE CANTERS enfatizza le belle giocate e, pure nell'errore, sprona in positivo. L'energumeno nell'altra metà campo, con una felpa che -ahimè- porta il nome di una gloriosa Società del territorio che certamente non lo merita, è posseduto da attività paranormali, squittisce all'indirizzo dei suoi piccoli atleti VAI NELLO SPAZIO ! INFILATI NEL CORRIDOIO ! STAI PIU' BASSO ! ALZATI ! CA**O LA DIAGONALE !! Noto, con rammarico, che non vi è alcun richiamo a potenziali extraterrestri che potrebbero essere in agguato nell'area di rigore. E la domanda mi sorge spontanea. Ma i genitori ? Come possono tollerarlo ? Forse a loro stà bene cosi. Probabilmente l'errore è nostro. Magari si sentono realizzati nel vedere i loro figli trattati come gli antichi iloti di spartana memoria. E invece no. Siamo noi i veri Spartani. Noi gli Uguali. Noi, che dettiamo, si, le regole di comportamento, ma nel rispetto di tutto ciò che è EDUCAZIONE. Noi, in formazione al passo delle Termopili ad attendere la moltitudine persiana, portatrice di ogni male. I cattivi maestri possono attaccarci, ma la Storia insegna chi, alla fine, ha trionfato...
                                                      MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910

mercoledì 19 ottobre 2011

La Prima Giornata...

Amici, genitori, bambini, parenti, affini, adiacenti, tifosi, ultrà della salamella, ecco a voi alcune pillole di Calcio direttamente dai campi di gioco. Protagonisti i nostri biancorossi, dai nani del 2006 agli pseudo fenomeni della prima squadra. Ubi maior minor cessat e , dunque, partiamo dagli eroi ritrovati, prematuramente processati e condannati, ma miracolosamente risorti e (per ora) ascesi al cielo grazie alle "amorevoli"cure del guerriero Rolando Khan Maran da Trento. I frombolieri biancorossi hanno raso al suolo, nell'ordine, Vicenza, Empoli, Padova, portando lutti e rovine, malattie e pestilenze. Vae Victis ! E ora la Cittadella ai piedi del Sacro Monte si gode un buon periodo di pace... La ridente cittadina di Albizzate ha cullato, invece, la prima uscita ufficiale del Varese bonsai, un esercito di nanetti biancorossi alti un soldo di cacio, venuti al mondo nell'era della tecnologia e guidati dai super Mister PAOLA FLORIO  e ANTONIO ROSSARO. Gioco, movimento, educazione, in salsa calcistica, tra salti e piroette, inciampi e scivolate con i pari età azzurri dell'Albizzate. Partita emozionantissima, con rapidi cambi di fronte. Si segnala l'abbandono momentaneo del piccolo Lollo per problemi di prostata e le lacrime del roccioso dal cuore tenero Tommaso, ferito dal commento denigratorio del perfido Giovanni. Alla moviola, analizzando il labiale del giocatore, si coglie distintamente un TE C'HAI IL MOCCIO DAL NASO. Difficile da tollerare, anche per un atleta di tale tempra. La crescente tensione è stata, fortunatamente, mitigata dalla crostata all'albicocca di Mamma Samuela. Non un semplice dolciume. Un nettare degli dei ! Al termine premi per tutti. Gran cerimoniere il nuovo centrale difensivo del Varese, momentaneamente infortunato,Christian Terlizzi, ex Catania, perfettamente a suo agio tra le miriadi di piccoli in cerca di foto e firme. E ora, come il vate Pindaro, saltiamo a piè pari ed atterriamo a Castelveccana, teatro del match, in diretta su Disney Channel, tra i Pulcini 03 biancorossi ed i locali. Al timone l'ammiraglio Prof. Dott. Ing. Cav.  Ipermister COSIMO BUFANO per l'occasione in veste di Mago Zurli. Il modulo a "zanzara" dei varesini ha creato notevoli difficoltà agli indigeni lacustri che hanno tentato una risposta adottando il letale "swarm style", una tattica in uso ai famigerati bimbi sperduti del manigoldo Peter Pan. Da segnalare, sugli spalti, le opposte tifoserie gemellate a colpi di cotechino e formaggella del luinese. Chi ha vinto ? Lo sport, naturalmente ! Preziosismi stilistici ci vengono segnalati dai campi sui quali sono stati protagonisti i Pulcini 02 dei Megamister RICCARDO FAVARIN e MARIO CROCI. Doppi passi, triple finte, quartetti d'archi, quintetti jazz, rovesciate, colpi di testa, colpi di calore, una serie inenarrabile di prodigi motori da leggenda ! Pare che un genitore in tribuna, assistendo alle meraviglie pedatorie del figlio, abbia richiesto un esorcista, incredulo di fronte al miracolo calcistico ! Volti soddisfatti e commenti post partita positivi dopo la prestazione dei Pulcini 01 dello Stramister DANIELE CANTERS. Nonostante fosse stato trovato positivo alla Nutella, il bomber Lorenzo "Lollo" Conti si è reso protagonista di una tripletta, conquistandosi il diritto di portarsi a casa il pallone dell''hat trick. Ma la brutta sorpresa era dietro l'angolo. Una volta a casa, l'attaccante biancorosso si è accorto di avere scambiato il pallone della partita con un pallone sonda ! Mamma Nadia ha dovuto provvedere con una doppia dose di meringata per placare la depressione dell'atleta. Festa, sorrisi e complimenti per tutti sullo splendido sintetico dell'U.S.Bosto, teatro della semifinale della Coppa del Nonno tra Esordienti 2000 a 9, che non è una cilindrata, ma il numero di giocatori. L'ultramister FELICE PICCOLI ed i compagni tutti hanno festeggiato il compleanno del prezioso Alongi, nuovo giovane biancorosso. Tutto il gruppo ha voluto omaggiare l'atleta con un paio di scarpe delle 7 leghe, direttamente dal Gatto con gli Stivali, cosi che i piedi del calciatore possano finalmente dare alla palla la direzione corretta... Dai campi, per ora, è tutto. Restituiamo microfono e telecamera allo studio centrale e ci risentiamo per le annate mancanti....
MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910  

lunedì 17 ottobre 2011

I commenti alla nostra maniera...

Ciao a tutti, bambini e genitori. Siamo tornati. L'attesa è stata lunga. Iscrizioni, cartellini, materiale tecnico, strutture, spogliatoi, fibrillazioni da prima squadra, allenamenti a porte chiuse..., cambio di allenatore. Insomma, un travaglio. Ma ora ci siamo. Ottobre. Il più caldo degli ultimi anni. In tutti i sensi. Ma i colori dell'autunno rimangono intatti ed è un piacere stare sul campo, è una gioia ritrovare il sorriso dei bambini. I "campionati" hanno preso il via. Dai Pulcini agli Esordienti, riprende il rito settimanale della partita. E, per molti, l'idea che la vittoria sia segnare un gol in più degli altri. Per molti, ma non per noi. I nostri piccoli biancorossi sanno che la mitica Dea alata possiede molte sfaccettature... Vincere è mostrare impegno, aiutare il compagno, gioire per un gol e non abbattersi per un errore. Vincere è rispettare l'avversario, ascoltare il Mister e rispettare le regole. Vincere è trovare gli aspetti positivi anche nella difficoltà. Vincere è gratificare. Vincere è capire che i risultati si ottengono con il sacrificio. Vincere è abbracciarsi alla fine, comunque sia andata. Vincere è sentirsi biancorossi dentro ed interpretare il Calcio alla "nostra" maniera. Anche nel commentare le partite. A volte, sfogliando i quotidiani locali e leggendone le note ai campionati di Scuola Calcio, mi imbatto in critiche degne di un superclassico sudamericano. E si parla di bambini in età scolare... Ebbene, noi saremo diversi anche in questo ! In accordo con i nostri Alleducatori, stileremo commenti nello stile del Varese 1910..., freschi, genuini, divertenti, a misura di bambino e li pubblicheremo qui, sul nostro blog. Perchè per noi calciare una palla è l'essenza. Ed il verde del prato e l'azzurro del cielo la nostra cornice. Come diceva sempre Mister Beppe Sannino, E' SEMPRE E SOLO UNA PARTITA DI PALLONE. Ed il Calcio, seguendo Giovanni Arpino, E' UN MISTERO SENZA FINE BELLO. Divertiamoci, ragazzi... Sempre !!! MARCO CACCIANIGA Scuola Calcio A.S.Varese 1910